Comunicato 2 Maggio 2020
Carissimi fratelli e sorelle,
stiamo attraversando questo periodo complesso cercando di dare un senso profondo ai mille interrogativi, alle tante preghiere e alle infinite povertà che oggi, più facilmente, vengono a galla e ci interrogano nell’anima.
Come un peschereccio che tira a bordo la propria rete, ci accorgiamo che nelle maglie di questo tempo abbiamo pescato tante sofferenze, alcuni lutti, una certa dose di difficoltà, ma anche tanta speranza dietro un sincero e operoso senso di comunità, dietro la nostra volontà e caparbietà di incontrarci, condividere e stare accanto, nella nostra necessità di pregare comunque anche insieme. Certamente il Signore ci sta vicino e ci indica la rotta, la fede ci dà la forza di non scoraggiarci e di ripartire.
Con questi stessi sentimenti ci accingiamo a vivere la nuova fase che all’orizzonte si va delineando. Pertanto, in continuità con i nostri precedenti comunicati del 5 e 9 marzo 2020, a seguito del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 26/04/2020, delle indicazioni della CEI e di S.E. mons. Mariano Crociata, riteniamo di dover prorogare la sospensione delle attività associative diocesane inserite nel Programma dell’anno 2019/2020, come pubblicato sul nostro sito www.aclatina.it, per i mesi di maggio e giugno e comunque di tutte le attività associative parrocchiali che non potessero rispettare le indicazioni normative, fino a nuova disposizione delle autorità competenti.
Continuiamo il nostro cammino avendo sperimentato la varietà e la creatività delle modalità messe in campo in questo periodo. Abbiamo scaricato una, due, forse tre o più app che ci consentissero di stare in rete tra noi, eppure stiamo fortemente e nuovamente sentendo il desiderio di abbracciarci o di stringere una mano, quasi volessimo farne una scorta così grande da far impallidire i migliaia di follower a volte collezionati. Se tutto ciò è realmente sincero dentro di noi ci sarà chiaro secondo la responsabilità e la coerenza delle azioni personali che seguiranno. Il mistero dell’incarnazione tocca la nostra vita anche in questo tempo di pandemia.
Tanto ci sarà chiesto di ricostruire in termini di relazioni, ma molto
dipenderà da cosa e da come continueremo a seminare ora.
IL PRESIDENTE E IL CONSIGLIO DIOCESANO
di Azione Cattolica