Ri3ccoci
L’Azione Cattolica della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno ha avviato una fase di riflessione che vuole gettare le basi per alcuni atteggiamenti fondamentali intorno ai quali costruire la ripartenza dei gruppi, delle relazioni, della vita associativa e umana affiancando gli itinerari tracciati dall’ultimo documento assembleare per il triennio “AC? Eccomi!”.
Ci siamo accorti durante questo lavoro che un’immagine, anzi un affresco, ha via via condensato in sé le parole chiave che ci guideranno nei prossimi mesi: è “La Resurrezione” (1450-1463) di Piero della Francesca, opera conservata nel Museo Civico di Sansepolcro.
In questo capolavoro riconosciamo le ferite e le speranze dell’umanità, la passione e la razionalità che vorrebbero guidare le nostre azioni. Ecco allora mettere a fuoco i cardini di questa azione:
la Ricostruzione delle relazioni umane non deve dimenticare il sacrificio dei cari che ci hanno lasciato e deve fondarsi sempre di più nell’amore della relazione salvifica con il Signore;
il Rinascimento dell’umanità globale del XXI secolo sia centrato sulla persona e non lasci mai indietro nessuno;
la Risurrezione di Cristo che vince sorella morte ci scuota dai nostri grandi e piccoli torpori, dall’illusione di rimanere sempre sani in un mondo malato.
Il nodo della questione, anche pastorale, ci fa comprendere che quanto «ci sta accadendo non ci sgomenta né ci disorienta, e nemmeno ci distrae invogliandoci alla ricerca di risposte e soluzioni che abbiano l’aspetto di accomodamenti sociologici, di accorgimenti organizzativi, di espedienti metodologici; i cambiamenti in corso ci chiedono piuttosto di acuire lo sguardo della fede per comprendere e accogliere la chiamata di Dio per questo tempo, e il suo annuncio di salvezza. Solo ancorati al primato dell’evento Cristo e nella luce della fede, ossia del nostro vivere di tale evento, comprendiamo il senso di ciò che sta accadendo e individuiamo il percorso che siamo chiamati a tracciare anche per il nostro cammino pastorale» (cfr. Mariano Crociata, Pensare da credenti).