Don Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento
Caro Don Felice, potremmo dire che ti conosciamo da sempre, nei tuoi quasi trent’anni di sacerdozio in mezzo a noi ci hai testimoniato il Signore con passione e umiltà, accompagnando spesso le tue riflessioni con un battuta nel tuo efficace dialetto corese che ha sempre suscitato il sorriso abbattendo le distanze.
Grazie don Felice della compagnia e della semina di questi anni, per il bene che hai voluto a noi come persone e come associazione nel tuo servizio instancabile di animatore della vita diocesana. Grazie anche per aver richiamato sempre alla nostra attenzione – attraverso il tuo studio competente e la tua ricerca appassionata – la vita, il pensiero e la mistica dell’amato San Francesco di Assisi. È significativo che sia proprio il primo Papa che porta il Suo nome ad averti nominato Vescovo.
Siamo felici che il Santo Padre abbia scelto te per il ministero Episcopale in una delle più belle diocesi d’Italia per storia religiosa, patrimonio culturale e vivacità ecclesiale. Ti raccomandiamo all’affetto, alle preghiere e alla fraternità della tua nuova Chiesa diocesana, sicuri che saprà accoglierti e volerti bene sin da subito come te ne vogliamo noi. Per te è la nostra preghiera e il nostro saluto rigorosamente nella tua “lingua” d’origine:
“Chi semena reccoglie…. Ddegli pe’ Benevento t’assista glio Patraterno. E ppo’ don Felì, vidi de fa’ tutto assìno, ma, mmece dello corese, dacci do’ bbotte de latino”
A Pentecoste l’ordinazione episcopale di don Felice Accrocca